Neuropsichiatra infantile: Quando?

Una piccola furia. Non sta fermo un attimo. Incessantemente in movimento. A scuola non riesce a concentrarsi, è sempre distratto. I compiti sono un incubo, non riesce a portarli a termine.

Anche a casa è una girandola di energia, saltella da un'attività all'altra senza terminarne una. Lo vedo innervosirsi quando deve sedersi a tavola o guardare un cartone. Vorrebbe mille cose insieme e non può.


Mio figlio cresce e gli altri bambini sembrano svilupparsi più in fretta. Comprende lentamente e fatica ad apprendere cose nuove.

Fa fatica a seguire le lezioni, non riesce a memorizzare le storie come gli altri. Sa contare appena fino a dieci, mentre i compagni sono oltre il venti.

A casa è dolce e affettuoso, ma vedo che ha bisogno di continua assistenza per i compiti, le attività manuali, perfino per vestirsi.



Non è più lo stesso, è come spento, privo di energie.

Non sorride, non gioca. Si alza la mattina coi capelli arruffati e lo sguardo troppo triste per un bambino. Mangia appena, non ha più appetito.

Non importa quanti cartoni gli propongo, rimane sul divano con lo sguardo perso nel vuoto. Ha smesso di frequentare gli amichetti del parco, preferisce stare da solo.

Anche a scuola ha difficoltà di concentrazione, non partecipa più alle lezioni. Era il bimbo più solare ora si isola da tutti.